Frequentemente ricevo E-mail di persone che sono state letteralmente raggirate e mi chiedono la “connessione” tra Reiki e sette spirituali. Non è una novità che anche il nome Reiki sia stato utilizzato da persone senza scrupoli in quello che io definisco spesso “il grande mercato della spiritualità”. Lungi da me scoraggiare chi si avvicina a Reiki per la prima volta, ma è bene sapere che, anche nel nostro paese, ci sono stati casi dove le pratiche spirituali, e fra queste anche il Reiki, venissero utilizzate come veri e propri “specchietti per le allodole”. Ovviamente il fine di questi personaggi non era certo quello di insegnare il Reiki ma solo quello di arricchirsi il più possibile, manipolando letteralmente individui emotivamente deboli o in fasi della vita particolarmente delicate.
Credo sia doveroso dire fin da subito che il Reiki non è certo uno dei metodi preferiti dalle sette religiose ma comunque è stato utilizzato (e probabilmente lo sarà ancora) insieme ad altre pratiche manipolatorie, con questa finalità. I molti anni di pratica e insegnamento Reiki mi hanno portato a conoscere moltissime persone. Non sono pochi coloro che, ancora oggi, dopo l’incontro con “il maestro”, vengono letteralmente spinti a ricevere l’attivazione Reiki solo per creare una dipendenza emotiva; senza tralasciare poi persone letteralmente raggirate e finite in ambienti ricchi di violenze, anche sessuali, in cambio di fantomatici percorsi spirituali che avrebbero portato, a detta “dell’insegnante”, a vere e proprie liberazioni dal Karma negativo.
Reiki non è tutto questo e un buon insegnante dovrebbe spingere i propri allievi a camminare con le proprie gambe, non certo rendendoli dipendenti da lui a da un gruppo. Consiglio sempre a tutti coloro che si trovano in situazioni ambigue, dove sono gli insegnanti a spingerli a ricevere Reiki, di cambiare maestro immediatamente.
Trovo che sia molto triste ciò che stia accadendo al Reiki e sono certo che lo stesso Usui Sensei ne sarebbe davvero molto ferito. State lontani da santoni “New Age” e se decidete di ricevere Reiki, cercate qualcuno di qualificato che possa insegnarvi la pratica tradizionale e non un metodo inventato che ha il solo fine di manipolarvi e spillarvi denaro.
Il Love Bombing: uno dei metodi più manipolativi di sempre
Con il termine “Love Bombing” si intende una strategia manipolativa molto comune all’interno delle sette spirituali e religiose, che prevede un vero è proprio bombardamento d’amore. Spesso la vittima, dopo essere stata letteralmente adescata con pratiche tipo la lettura dei tarocchi, un riequilibrio energetico, il Channeling o qualche metodo divinatorio, resta ammaliata dall’insegnante o da uno dei suoi collaboratori; che prontamente propongono al malcapitato di iniziare un percorso spirituale. La persona fin da subito si sente accolta, amata, compresa… ed è proprio in questo momento che inizia il Love Bombing: la vittima inizierà a provare qualcosa di meraviglioso, qualcosa a cui non vuole più fare a meno. Il Love Bombing porta pian piano la persona all’isolamento da parenti o amici e fa si che la vittima si focalizzi solo “sull’amore” che riceve e che la nutre profondamente. Quando si entra in questi “giochi psicologici” se siamo in un momento di debolezza, siamo letteralmente rovinati; senza contare che non ce ne rendiamo assolutamente conto.
Uno strano personaggio
Anni fa conobbi un insegnante Reiki che decideva quando i propri allievi dovevano proseguire nel loro percorso: era lui che diceva quando sarebbe stato il momento di avanzare nella pratica, senza mai tener conto delle eventuali richieste da parte degli allievi. Spesso i praticanti restavano spiazzati perché magari non si sentivano pronti per accedere al livello successivo o magari non avevano disponibilità economica per partecipare al seminario che avrebbe, a detta del “maestro”, portato rapidamente l’allievo a un livello evolutivo superiore; inutile dire che si tratta di una classica strategia manipolatoria. Spesso gli allievi, per non deludere il “maestro” e per continuare a ricevere il suo “amore” e quello del gruppo, fanno letteralmente tutto ciò che gli viene detto, annullando la propria autocritica e la capacità di scegliere.
Il mio pensiero
In quasi 35 anni di Reiki posso dire di aver incontrato tanti truffatori ma, per fortuna, ho conosciuto anche molte persone serie e meravigliose (e non mi riferisco solo all’interno della pratica Reiki).
Reiki è libertà, Reiki è semplicità, Reiki è il tuo rapporto con la tua Divinità e con l’Energia dell’Universo… e un insegnante dovrebbe solo fungere da tramite, istruendoti al meglio e rendendoti libero: libero anche da te stesso.
Oggi le menti delle persone stanno cambiando: ci troviamo in un periodo storico molto delicato e difficile, e ho la speranza che il Reiki possa tornare al suo antico splendore, libero da persone malvagie, che lo utilizzano per incatenare le menti e gli animi con la falsa promessa di una vita piena e realizzata.
Ricorda: la fonte di ogni cosa è la giusta consapevolezza!
Roberto Brizzi – Reiki Kenkyukai