L’ideogramma Rei
Esistono decine e decine di traduzioni e interpretazioni di uno dei due ideogrammi che compongono la parola Reiki. Il mio intento è quello di portare il lettore e il praticante a una comprensione sempre più profonda di una pratica meravigliosa: il Reiki.
In questo breve articolo cercherò, in modo sintetico e cercando di essere il più chiaro possibile, di spiegare e analizzare uno dei due “segni” che compongono la parola Reiki: l’ideogramma Rei (霊).
Il significato
“Rei” in giapponese significa “Spirito” ossia il “Grande Tama”. Quando si parla di “Spirito” dobbiamo fin da subito escludere le varie interpretazioni (alcune davvero fantasiose) che vorrebbero dare al termine “Rei” il significato di “Spirito dei defunti”.
Chiariamo subito che “Rei” é inteso come il Creatore, lo Spirito in quanto essenza primordiale: qualcosa di incomprensibile per le nostre menti umane e limitate. Rei é il Grande Tama: generatore di anime immortali da cui tutto é stato generato e dal quale, anche la nostra essenza ha avuto origine (il Grande Tama, l’anima primordiale, si fa piccolo, generando così la nostra anima, detta in giapponese Tamashii).
Sicuramente uno dei grandi errori che sono stati fatti nel tentativo di interpretare questo termine sono stati influenzati dal fatto che, se si fosse tradotto l’ideogramma “Rei” con il termine vero a cui si riferisce, si sarebbe dovuto dare ad esso delle connotazioni di tipo religioso. Non mi stancherò mai di dire che il Reiki un tempo era fortemente intriso di religiosità: in fondo come poteva non esserlo visto che Usui era un buddhista della Jodo Shu (Buddhismo della Terra Pura)?
In molti continueranno a ricamare sciocchezze su questo termine e forse arriveremo al giorno in cui, in occidente, nessuno comprenderà più il vero significato di questo meraviglioso ideogramma.
Roberto Brizzi – Reiki Kenkyukai