L’icona della compassione nel buddhismo giapponese
Nel Buddhismo giapponese, Senju Kannon è una figura venerata per la sua natura compassionevole e il suo potere di aiutare coloro che soffrono. Senju Kannon è la divinità della compassione: una figura centrale nella tradizione del buddhismo Mahayana.
Origini e simbolismo
La figura di Senju Kannon ha radici antiche nelle tradizioni buddhiste, radici che arrivano dalla lontana India. Nella sua forma più comune, viene rappresentata come una divinità con mille braccia, ognuna delle quali, possiede un occhio: questo simbolismo rappresenta la capacità di vedere e percepire il dolore in ogni angolo del mondo, offrendo conforto e guarigione a tutti gli esseri senzienti che gli chiedono aiuto.
Compassione e guarigione
La figura di Senju Kannon è particolarmente significativa per coloro che cercano guarigione e conforto: questo è uno dei motivi per il quale Mikao Usui venerava questa divinità. La credenza nella sua compassione illimitata porta molti devoti a invocarne il nome e a chiedere il suo aiuto durante momenti di difficoltà fisica e/o emotiva. Si dice che la sua presenza sia particolarmente potente nei momenti di sofferenza, offrendo consolazione e speranza a tutti coloro che si rivolgono ad essa con cuore sincero.
Il culto devozionale
Nei templi buddhisti giapponesi è comune trovare statue e raffigurazioni di Senju Kannon, dove i devoti vanno a pregare e a offrire incenso in segno di rispetto e devozione. Molti credono che il presenziare davanti a queste statue o immagini della divinità, possa portare conforto e guarigione, anche senza una richiesta diretta di intervento.
Riflessioni sull’empatia e la compassione
La figura di Senju Kannon offre una potente lezione sull’importanza dell’empatia e della compassione nel mondo moderno. Attraverso la sua rappresentazione simbolica, ci ricorda l’importanza di aprirci agli altri e di offrire sostegno a coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente dalle differenze che possono esistere tra di noi.
Senju Kannon rimane una figura iconica nel buddhismo giapponese, rappresentando la compassione illimitata e l’empatia per tutti gli esseri senzienti. La sua presenza continua a ispirare devozione e riflessione, offrendo una guida spirituale per coloro che cercano guarigione e conforto nel loro viaggio verso la pace interiore.
Roberto Brizzi – Reiki Kenkyukai